Mappa dei sentieri completa
Percorso C Megalitico
Percorso 598 - 504
Durata 4 h
Difficolta' elevata

Camminando per l'alta via delle Cinque Terre � possibile osservare le grandi pietre che ci testimoniano la presenza di un'antica cultura preistorica avvolta da miti e leggende.



Sentiero 598
La Cultura Megalitica
I menhir, dal bretone "lunga pietra"�, sono megaliti eretti in epoca preistorica (intorno al 4500 a.C.) diffusi in molte parti del mondo e rappresentavano un simbolo di divinit�, culto dei defunti e osservazioni astronomiche. Tale cultura preistorica era presente anche lungo la costa delle Cinque Terre. I primi menhir ad essere scoperti furono quello di Tramonti e quello della Madonna, entrambi ritrovati dallo storico Ubaldo Mazzini nel 1922.
Tali strutture megalitiche testimoniano che nella nostra area era presente una cultura pagana, con tutta probabilit� riferibile agli antichi Liguri, un popolo di cui, a causa della successiva conquista romana, ci sono rimaste poco tracce. Con l'avvento del cristianesimo si avvi� un processo di cristianizzazione dei siti di culto pagani, in virt� del quale sui menhir, spesso dopo che erano stati abbattuti, venivano incise delle croci. La funzione e l'epoca in cui sono stati eretti tali manufatti rimane un segreto delle popolazioni che li hanno creati, ma data la loro posizione lungo un'antica via di comunicazione lontano dagli abitati e le difficolt� oggettive che l'erezione di massi di tali dimensioni, si suppone che a spingere gli antichi abitanti della zona siano state motivazioni di tipo rituale e religioso. Si ritiene che i ritrovamenti megalitici delle Cinque Terre siano legati alla medesima cultura che ha trovato sua massima espressione nelle statue stele lunigianesi, conservate presso il Museo Civico della Spezia e presso il Museo delle statue stele di Pontremoli.

1 Sella Monte Cuna - Lisciatoio
In localit� Sella di Monte Cuna � stata rinvenuta negli anni '80 una pietra � polissoir recante segni di affilatura. Anche in questo caso il manufatto � di difficile datazione.

2 Monte Capri - Menhir e roccia incisa
Questo menhir, lungo 3,80 m e con un diametro di 2 m, realizzato con una pietra diversa da quella circostante di Monte Capri fu riscoperto negli anni '80 e presenta la classica forma a obelisco di questo tipo di manufatti. Nella parte inferiore del menhir � presente l'incisione di una croce di circa 10 cm. A poca distanza dal menhir, in localit� Le croci � presente un'altra roccia che presenta delle incisioni interessanti. Le incisioni, probabilmente di epoche diverse presentano 3 croci, una delle quali sorge da un Calvario triangolare. La loro origine e datazione non � nota, come non lo � il loro utilizzo: indicazione stradale, di territorio o altro?
Accanto a queste, meno visibili, vi sono altre quattro incisioni:
- un rombo con un trattino nel centro e circondato da trattini a raggiera;
- un secondo rombo;
- una coppella
- una seconda coppella cilindrica.
Per questi segni, l'ipotesi � quella che rappresentino gli organi femminili in segno di fertilit�.

3 Monte Grosso - Catino
Nei pressi di un segnalamento trigonometrico � presente sul Monte Grosso un "catino"� di forma regolare scavato su una pietra e di probabile origine neolitica. Simili catini sono stati ritrovati anche in Toscana e in Corsica. Erano con tutta probabilit� usati per i riti dell'acqua.


4 Telegrafo - Petroglifo del Monte della Madonna
Qui si trova la riproduzione di un petroglifo, rinvenuto nel 1922. Nelle incisioni della parte centrale vi sono i segni di una divinit� femminile e nelle coppelle ai lati altri simboli della fecondit� che fanno risalire il manufatto all'et� neolitica. La pietra, posta sul confine tra i Comuni della Spezia e Riomaggiore, presenta inoltre segni di cristianizzazione su entrambi i lati, datati intorno al XIII e XIV secolo. L'originale � conservato presso il Museo delle statue stele di Pontremoli.

PRENDERE SENTIERO 504

5 Tramonti - Menhir
Delle dimensioni di circa 2,5 metri, � stato eretto usando come base due pietre pi� piccole, di cui una � stata rimossa. Tale disposizione, unitamente al fatto che il monolite � situato davanti a un antico posatoio nella cui met� si proietta la luce al solstizio d'estate, fa pensare a una sua funzione rituale. Il monolite � anche noto come Masso del diavolo, infatti ad esso sono associate numerose leggende secondo cui l� avveniva il sabba delle streghe o si verificavano fenomeni luminosi paranormali e apparizioni diaboliche. La leggenda narra anche di una donna, che passando davanti al masso inizi� a sentire un gran vociare di donne e sent� una forza misteriosa che la portava a ballare in preda all'esaltazione. Certa invece � la volont� di esorcizzare tali paure attraverso simboli di cristianizzazione, come la croce che sormonta il masso.