Riomaggiore, 31 marzo 2025 – In occasione del 80° anniversario della Liberazione, Castello di Parole ospita un nuovo appuntamento dedicato alla dignità della memoria. Sabato 5 aprile alle ore 17:00, presso il Castello di Riomaggiore, la giornalista del Corriere della Sera Anna Maria Catano presenterà il suo libro Il partigiano tradito (Edizioni San Paolo), in un dialogo con Ornella d’Alessio e la Sindaca del Comune di Riomaggiore Fabrizia Pecunia.
Il romanzo ripercorre la vicenda di Franco Passarella, giovane partigiano diciottenne che, dopo essersi unito alla Resistenza, scompare misteriosamente in Val Camonica. Attraverso testimonianze e documenti d’epoca, Catano ricostruisce con rigore una storia rimasta a lungo nell’ombra, facendo emergere una verità scomoda, che si discosta dalla versione ufficiale incisa sulla lapide commemorativa del giovane: “La ferocia fascista lo colse”.
L’incontro offre una riflessione profonda su un episodio lombardo della Resistenza, ponendo interrogativi sulle narrazioni storiche e sull’importanza della ricerca della verità, anche a distanza di ottant’anni dagli eventi.
Così commenta l’incontro la Sindaca Fabrizia Pecunia: “Castello di Parole invita appassionati di storia, cultura e letteratura a partecipare a un importante momento di riflessione sulla Resistenza e sull’importanza di mantenere viva la memoria storica. La presentazione di “Il partigiano Tradito” non è solo un’occasione per scoprire una narrazione rigorosamente ricostruita, ma anche il valore di chi si impegna per tramandare la verità” .
L’incontro di Castello di Parole inaugura un ciclo di appuntamenti del Comune di Riomaggiore dedicati ai valori ispirati dalla Liberazione e dalla Resistenza e che proseguiranno dal 12 aprile fino al 24 giugno. Gli appuntamenti ruoteranno intorno all’evento principale: la mostra dedicata al lavoro di Gino Covili, grande pittore modenese, a vent’anni dalla scomparsa, esposte al Castello di Riomaggiore: “R-esistenza”, 20 opere, dedicate al celebre ciclo pittorico “Racconto Partigiano”, in cui la Resistenza sull’Appennino emiliano si trasforma in narrazione poetica e universale e alla vendemmia nelle Cinque Terre dove – con forza evocativa – sono rappresentate la fatica, la dignità e la fierezza dell’uomo in lotta con la terra e per la vita.
Lascia un commento