RIOMAGGIORE, 12 GIUGNO 2025 – «Il grido d’allarme dei nostri viticoltori per il calo nelle vendite delle bottiglie del nostro Doc Cinque Terre non può lasciarci indifferenti» – commenta Fabrizia Pecunia, Sindaca di Riomaggiore, a margine dell’analisi pubblicata da Il Secolo XIX La Spezia. «Trasformiamo questa difficoltà in un’opportunità: uniamo le forze e mettiamo al centro la nostra viticoltura eroica, per salvaguardare il paesaggio e generare sviluppo di qualità.»
Secondo la sindaca, il patto strategico va costruito tra istituzioni, agricoltori e Parco Nazionale, per garantire un’azione coordinata e una regia unitaria, capace di accelerare su diversi fronti urgenti e strettamente connessi: l’ammodernamento della rete irrigua, la manutenzione dei muretti a secco – patrimonio millenario del paesaggio terrazzato – il contenimento selettivo della fauna selvatica, il potenziamento dei trenini a cremagliera e la loro estensione verso i versanti oggi raggiungibili solo a spalla, tutto nel rispetto dell’equilibrio paesaggistico.
«In questi anni gli investimenti non sono mancati e diversi progetti sono in corso, ma è evidente che serve un’azione più sinergica e coordinata» – prosegue la sindaca – «Proprio in queste ore mi è stata segnalata la difficoltà di irrigare la zona di Tracastello, dove si trovano numerosi campi coltivati. Una situazione che non possiamo più permetterci: insieme al Parco e alla Cantina, dobbiamo intervenire con urgenza.»
Altro elemento strategico, secondo Pecunia, è la creazione della Strada dei Vini delle Cinque Terre, attualmente in fase di avvio con il prezioso supporto della Camera di Commercio: «Ogni turista che visita il nostro territorio dovrebbe desiderare di assaggiare e acquistare una bottiglia del nostro vino. Invito tutte le aziende agricole a partecipare a questo importante progetto.»
«La nostra viticoltura è un paesaggio vivente» – conclude la sindaca – «ogni bottiglia racconta la storia di una comunità. Con azioni concrete – dalla gestione dell’acqua e dei muretti a secco, alla nascita della Strada dei Vini – possiamo garantire un futuro all’altezza della nostra tradizione e far conoscere al mondo vini unici, autentici ambasciatori delle Cinque Terre, promuovendo una nuova fruizione del territorio che parta proprio dai suoi prodotti più veri.»
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