“Fermiamo il silenzio, stop alla violenza sulle donne”. L’iniziativa svolta al castello di Riomaggiore

“Fermiamo il silenzio, stop alla violenza sulle donne”.

Data:
22 Novembre 2021

“Fermiamo il silenzio, stop alla violenza sulle donne”. L’iniziativa svolta al castello di Riomaggiore

“Fermiamo il silenzio, stop alla violenza sulle donne”. L’iniziativa si è svolta ieri al castello di Riomaggiore

Educare al rispetto, fare prevenzione e imparare a difendersi. È con queste finalità che ieri, al castello di Riomaggiore, ha avuto luogo l’iniziativa organizzata dall’ASD Sistema autodifesa multisport e patrocinata dal comune di Riomaggiore dal titolo: “Fermiamo il silenzio, stop alla  violenza sulle donne”.

La violenza di genere è una piaga che attanaglia la società, un problema reale che purtroppo ogni giorno miete delle vittime: c’è chi riesce a uscirne ma chi purtroppo viene risucchiato in un vortice talvolta senza via di uscita. Mancano pochi giorni al 25 novembre, giornata internazionale contro la violenza sulle donne. E l’Italia arriverà con un bilancio pesantissimo: nel 2021 si conta un femminicidio ogni tre giorni. “Questa è una lotta culturale e deve essere una lotta di tutti – ha detto la sindaca di Riomaggiore Fabrizia Pecunia –. Questo evento, come ho già detto, non sarà fine a sé stesso. Vogliamo sensibilizzare l’opinione pubblica il più possibile, favorendo il dialogo partendo proprio dai ragazzi e portando questo tema nelle classi, a scuola. L’amministrazione di Riomaggiore è orgogliosa di aver patrocinato un’iniziativa che ha permesso ai cittadini presenti di acquisire strumenti concreti di prevenzione e di apprendere l’importanza di saper reagire e di imparare a difendersi”.

Nel corso del pomeriggio, davanti a una platea attenta e interessata, si è parlato di questo fenomeno a 360 gradi, dalla prevenzione all’azione. “Ci sono segnali da non sottovalutare, che se colti permettono tempestivamente alle vittime di mettersi al sicuro – ha detto Ombretta Oleari, presidentessa dell’Asd Sam -. Oltre all’abuso fisico, facilmente riconoscibile da lividi o ferite c’è un altro tipo di violenza molto pericolosa: l’abuso emotivo. Si tratta di una forma di violenza psicologica nella quale un soggetto fa in modo di controllare, umiliare, isolare o spaventare qualcun altro, spesso una donna. Può essere difficile interrompere una relazione tossica, ecco perché è importante imparare a riconoscere quali siano i segnali da non sottovalutare così da poter identificare la situazione e cercare l’aiuto di cui si ha bisogno”.

Prevenire è fondamentale, ma lo è anche saper reagire. Esistono tecniche semplici che se acquisite ci consentono di liberarci da situazioni apparentemente senza via d’uscita”, ha detto Serena Olivieri, responsabile per conto dell’associazione del sistema autodifesa donna.

Dopo una parte più teorica e informativa gli organizzatori hanno dato poi dimostrazioni pratiche su come difendersi. Serena Olivieri, insieme al consigliere comunale Roberto Andreoli, che è anche istruttore dell’asd sam, hanno mostrato alcune tecniche pratiche per difendersi da tentativi di stupro, scippo e strangolamento.

 

Al termine, prima di un momento convivale grazie all’aperitivo offerto dal bar O’Netto, spazio alle domande e alle curiosità. Tra le tante quella sullo spray al peperoncino. “Attenzione all’utilizzo degli spray urticanti – ammoniscono gli organizzatori -. Se usati senza essere preparati si rischia di fare male a noi stessi più che agli altri”.

Ultimo aggiornamento

23 Novembre 2021, 14:27

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