“Lo sguardo di Telemaco. Il canto di una città”, il viaggio di Teatro Pubblico Ligure alla ricerca della biografia di Riomaggiore e delle persone che la abitano, è giunto al termine. La restituzione pubblica delle testimonianze dei cittadini raccolte nel corso dei mesi, sin dal primo incontro del 30 gennaio, avrà luogo domenica 11 giugno 2023 (ore 18.00) al Castello di Riomaggiore, in provincia della Spezia. Tutto accadrà, come suggerisce il titolo, sotto l’egida di Telemaco Signorini: così come nell’Ottocento con i suoi dipinti Signorini ha raccontato Riomaggiore e le Cinque Terre, così Teatro Pubblico Ligure si propone di fare conoscere questa realtà dove natura e cultura mantengono un equilibrio straordinario e fragile, riportando in superficie attraverso il teatro l’identità più vera di Riomaggiore, che rischia la dispersione nel successo turistico che l’ha travolta negli ultimi decenni. «Ritengo questo progetto molto importante – dichiara il sindaco di Riomaggiore Fabrizia Pecunia – perché mettere al centro le persone della nostra comunità. Le loro storie personali si intrecciano al nostro vissuto, al nostro essere parte di qualcosa che appartiene a tutti, di collettivo. Sono molto felice di vedere che tanti amici e amiche si siano voluti mettere in gioco per raccontarsi e condividere con noi i loro sentimenti e le loro emozioni. Sarà un’esperienza molto bella che spero possa stimolare altre partecipazioni per il futuro».
“Lo sguardo di Telemaco”, prodotto da Teatro Pubblico Ligure con il sostegno del Comune di Riomaggiore, è un progetto di Sergio Maifredi e Massimo Minella, scritto dal giornalista Massimo Minella, protagonisti della restituzione pubblica insieme alla comunità che li ha accolti e ha messo a disposizione ricordi, pensieri, emozioni, sogni ancora da realizzare. «Sono ritratti – spiega Sergio Maifredi, direttore artistico di Teatro Pubblico Ligure – quelli che facciamo col nostro teatro nomade. Ci spostiamo, incontriamo storie, occhi, rughe e decifriamo la geografia di una città. Qui a Riomaggiore, Manarola e Volastra la sensazione è quella di trovarsi in un microcosmo di confine, tra terra e mare, tra arcaico e moderno, su un crinale tra saggezza antica e polverizzazione data dalla fretta del tempo che viviamo. Quello che ascolteremo sono voci diverse che si fanno coro, come tessere di un mosaico che nell’insieme restituiscono l’immagine nel suo insieme, nella sua unità». Insieme alle parole, si ascolterà la musica dal vivo di Grandi & Fanti.
I cittadini coinvolti sono stati fotografati da Massimiliano Valle che ha seguito le varie fasi della lavorazione. Gli spettatori, in particolare, seguiranno le storie di Roberto Bonfiglio, Alessandra Decugis, Claudio Rollandi, Francesco Buttà, Nello Andreoli, Lucio Debatté, Giovanni Debatté, Roberta Pecunia, Nora Petri, Don Matteo, Maria Capellini, Sauro Meini e SP4488 (Guido il pescatore). «Passione, lealtà, sincerità. Questi testi fanno riflettere, commuovere, sorridere. Sono storie di uomini e di donne – commenta Massimo Minella – che hanno accettato di raccontarsi, mettendosi in gioco e riflettendo sulle loro vite. “Lo sguardo di Telemaco” è esattamente questo, una storia che vive attraverso la voce dei testimoni, è un microcosmo che contiene sogni e paure di una piccola comunità e si espande fino a diventare il paradigma del nostro vivere quotidiano. Qui, infatti, si parla di lavoro, di fatica, di speranze, di sogni, di amore, di fede. Ascoltando le storie degli abitanti di Riomaggiore, di Manarola, di Volastra, del Groppo si finisce per ripercorrere anche la propria vita. Perché le loro speranze, le loro gioie e le loro sconfitte sono in fondo anche le nostre». Parlano di viaggi, emigrazione, vino, vita di coppia, scelte di vita, musica, mare, treni, destino, studi iniziati e interrotti, della nave Destriero che conquistò il prestigioso Nastro Azzurro e della barca di Guido che invece è nata per pescare. Eccezionale e normale si intrecciano a Riomaggiore come in ogni angolo del mondo, ma ogni luogo ha il suo stile e la sua anima da custodire. Nello “Sguardo di Telemaco” c’è il cuore degli incontri che anche solo per un attimo, la hanno rivelata.
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Vittoria Capellini, Comune di Riomaggiore – Cell. 333 9151955
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