Comune di Riomaggiore: sabato pomeriggio alle 15:00 si terrà un consiglio comunale straordinario, in forma aperta, dedicato alla sanità, tutta la popolazione è invitata a partecipare
La sanità è sempre più in affanno, la situazione della provincia della Spezia è al limite. I Sindaci, sempre in prima linea su ogni tema, non sanno più come rispondere alle richieste della popolazione e alle continue proteste nei confronti di una gestione inadeguata del sistema sanitario.
Non è più una questione di schieramenti politici, ma di sostanza. Per questo motivo tutto il gruppo di maggioranza di Riomaggiore ha richiesto la convocazione di un Consiglio straordinario aperto, invitando le associazioni e i sindacati per discutere di sanità pubblica ed informare, sia i consiglieri che i cittadini, sul reale stato della sanità nel nostro territorio.
Interverranno i rappresentanti del Manifesto per la sanità locale, della Rete SOS salute pubblica Liguria, della SOS Sanità spezzina, Rino Tortorelli, Pieraldo Canessa e Lorenzo Cozzani.
Parteciperanno anche i rappresentanti delle organizzazioni sindacali CGIL, CISL e UIL, Luca Comiti, Davide Fazioli, Salvatore Currenti e Massimo Bagaglia, per rappresentare le istanze dei lavoratori del settore e delle persone più fragili.
La Liguria è una regione con popolazione anziana in progressivo incremento, con un indice di vecchiaia di 267,2 anziani ogni 100 giovani; In Asl 5 gli over 65 superano il 40% della popolazione.
Le liste di attesa per gli esami diagnostici sono talmente lunghe da rendere inutile la prestazione, mancano posti letto nelle RSA e i medici di famiglia sono insufficienti, la medicina territoriale non è sviluppata, gli ospedali soffrono di carenza strutturali e di personale e la gestione delle emergenze è al collasso.
Tale situazione, nonostante l’impegno del personale medico, infermieristico ed ausiliario che opera quotidianamente tra mille difficoltà, si è tradotta in un progressivo peggioramento dei servizi e della qualità delle condizioni di lavoro (diventate insostenibili anche per il personale stesso).
Il nostro è un grido di allarme che spero possa attraversare tutti i Consigli comunali e che vorrei venisse preso in considerazione da Regione e dalla Conferenza dei Sindaci, evitando strumentalizzazioni di parte, ma cercando di affrontare nel merito i problemi evidenziati e offrendo soluzioni concrete nel breve, medio e lungo periodo.
Il piano sociosanitario in corso di approvazione dovrebbe dare risposte concrete offrendo una visione puntuale degli strumenti messi a disposizione e chiarire definitivamente anche la questione relativa all’Ospedale del Felettino, per il quale è previsto un canone di oltre 17 milioni di euro all’anno per 25 anni, insostenibile per l’ASL che comporterà l’ulteriore diminuzione dei servizi erogabili.
Attraverso la nostra mozione chiediamo più risorse destinate alla sanità pubblica con una programmazione pluriennale volta ad evitare la progressiva privatizzazione dei servizi sanitari; chiediamo investimenti in personale, attrezzature mediche, manutenzione delle strutture esistenti e nuove strutture territoriali, un piano di investimenti volto a diminuire le liste di attesa e incrementare i posti letto nelle RSA; chiediamo di utilizzare le risorse della Legge Finanziaria per finanziare l’Ospedale del Felettino, il potenziamento della medicina territoriale e un investimento dedicato ai territori ad alto flusso turistico per sostenere i maggiori costi sanitari legati alla stagionalità.
Vi aspettiamo sabato 1° aprile alle ore 15:00 presso il castello di Riomaggiore.
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