DAL 12 APRILE | La mostra “R-esistenza” di Gino Covili: un omaggio all’arte, alla memoria e al territorio | CASTELLO DI RIOMAGGIORE (SP)

#riomaggiorefacultura La mostra “R-esistenza” di Gino Covili Al Castello di Riomaggiore un omaggio all’arte, alla memoria e al territorio 12 aprile – 24 giugno 2025 INAUGURAZIONE sabato 12 aprile alle ore 17:30 Riomaggiore, aprile 2025 – In occasione del ventesimo anniversario dalla scomparsa del maestro Gino Covili (1918–2005), il Comune di Riomaggiore presenta la mostra “R-esistenza”, ospitata dal 12 aprile al 24 giugno 2025 al Castello di Riomaggiore (SP).

Data:
1 Aprile 2025

DAL 12 APRILE | La mostra “R-esistenza” di Gino Covili: un omaggio all’arte, alla memoria e al territorio | CASTELLO DI RIOMAGGIORE (SP)
#riomaggiorefacultura

La mostra “R-esistenza” di Gino Covili

Al Castello di Riomaggiore un omaggio all’arte, alla memoria e al territorio
12 aprile – 24 giugno 2025

INAUGURAZIONE sabato 12 aprile alle ore 17:30

Riomaggiore, aprile 2025 – In occasione del ventesimo anniversario dalla scomparsa del maestro Gino Covili (1918–2005), il Comune di Riomaggiore presenta la mostra “R-esistenza”, ospitata dal 12 aprile al 24 giugno 2025 al Castello di Riomaggiore (SP).

Promossa dal Comune con il patrocinio del Parco Nazionale delle Cinque Terre e in collaborazione con CoviliArte, l’esposizione propone un viaggio tra memoria e identità collettiva, attraverso 20 opere dell’artista visionario e narratore della terra, che ha saputo unire realismo e immaginazione, fiaba e dramma e – attraverso il suo lavoro – parlare di esistenza, comunità  e profondo legame con il territorio.

Il nucleo centrale della mostra è costituito da 16 opere del ciclo pittorico Racconto Partigiano, in cui Covili trasforma la lotta partigiana sull’Appennino emiliano in un racconto poetico, simbolico e profondamente umano. Covili rappresenta infatti la lotta collettiva per l’esistenza immersa nei paesaggi: tra borghi, sentieri e montagne che diventano testimoni silenziosi del coraggio di contadini, operai, donne e uomini comuni. Le sue figure, radicate nella terra, esprimono una verità potente: la Resistenza non è solo memoria storica, ma simbolo di resilienza, identità, dignità e che resistere è ancora oggi un atto quotidiano di esistenza. Ad arricchire il percorso espositivo, altre 4 opere – tre delle quali esposte per la prima volta – dedicate alla vendemmia nelle Cinque Terre, dove il pittore identifica un sentimento di libertà e di fierezza nella permanente lotta per l’esistenza dell’uomo.

Nel 2025 ricorre l’80° Anniversario della Liberazione d’Italia, un momento fondamentale della nostra storia che ci invita a rinnovare l’impegno verso i valori di libertà, democrazia e partecipazione. In questo spirito, la mostra dedicata a Gino Covili rappresenta un’occasione preziosa per riscoprire, attraverso l’arte, l’attualità della memoria resistenziale. A rafforzare il valore simbolico dell’iniziativa, oltre all’allestimento all’interno del Castello, saranno installati lungo la Via dell’Amore quattro pannelli con la riproduzione di alcune opere di Covili. Un omaggio alla determinazione e al coraggio anche di coloro che, sfidando le asperità del territorio, hanno reso possibile la realizzazione di quella strada. Un segno tangibile di resilienza, memoria e speranzaafferma Fabrizia Pecunia, sindaca di Riomaggiore.

 

Prosegue Lorenzo Viviani, Presidente del Parco Nazionale delle Cinque Terre: “Le opere di Covilli ci riportano a un’immagine che sembra lontana, quando le Cinque Terre erano un territorio interamente agricolo. In realtà quella stessa tenacia così ben rappresentata nelle sue opere, è ancora viva e pulsante nei vignaioli delle Cinque Terre. Essi continuano a “resistere”, ma a nuove sfide, con una produzione artigianale ma di piccola scala, eccellente ma vulnerabile. Le opere ci ricordano il valore di questa determinazione, di questa resistenza appunto, e il ruolo imprescindibile del Parco nel tutelare e sostenere questi valori con nuove idee e strumenti. Per continuare ad essere quello che siamo sempre stati: costruttori di paesaggio.”

 

“La memoria della Resistenza vive attraverso la pittura di Gino Covili, che non smette mai di parlare al presente. Continuare a esporre il suo lavoro significa continuare a trasmettere i valori profondi di umanità, dignità e comunità che hanno ispirato tutta la sua arte. Per questa ragione dal 2019, la famiglia Covili ha dato vita alla Casa Museo a Pavullo nel Frignano (MO), un luogo che custodisce oltre 120 opere musealizzate. Un percorso espositivo ricco di emozione, concepito come un omaggio alla sorprendente attualità dell’arte del Maestro” –  conclude Francesca Covili, CoviliArte.

 

Programma eventi

L’inaugurazione della mostra è prevista per sabato 12 aprile alle ore 17:30 con gli interventi di Vladimiro Covili, Fabrizia Pecunia e Dario Vergassola, e un momento musicale finale con la fisarmonica di Claudio Mattioli a cui seguiranno una serie di appuntamenti:

  • 10 maggio, ore 17:30Tavola rotonda con Fabrizia Pecunia, Maria Teresa Orengo e Vladimiro Covili, in collaborazione con la Fondazione Mario Novaro, accompagnata da letture poetiche dedicate a Covili e alla Resistenza.
  • 13 maggio, ore 21:00“Film sotto le stelle”: proiezione del documentario Gino Covili – Le stagioni della vita di Vittorio Storaro, seguita da letture a cura degli studenti del territorio e visita guidata alla mostra.
  • 15 giugno, ore 19:00Performance itinerante lungo la Via dell’Amore, con danza, musica e arte a cura di Danseávie Corpo Unico di Greta Sabbatini e le musiche di Camilla Bonanini, con tappe a Piazzetta Lucio Battisti e arrivo al Castello.

Orari di apertura mostra

Tutti i giorni: 10:00–13:00 / 14:00–17:00
(Nel mese di giugno apertura prolungata fino alle ore 19:00)

L’immagine nel corpo della mail è Vendemmia sopra Manarola @Coviliarte

In allegato In vedetta @Coviliarte

Ultimo aggiornamento

1 Aprile 2025, 16:03

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