In questi mesi è emersa la forte volontà della comunità di reincontrarsi, di ascoltare, di condividere idee, di dialogare, di imparare. La cultura ha potuto soddisfare questa necessità, oltre a rappresentare una grandissima risorsa per valorizzare l’identità del territorio, la storia, le persone.
Sabato 25 luglio 2020, alle ore 21.15, nella piazza Vignaioli di Riomaggiore è stata fatta la prima presentazione del volume dedicato ai disegni e ai diari che Telemaco Signorini, il grande pittore macchiaiolo, dedicò in vari soggiorni al paese delle Cinque Terre.
Presentano il libro delle Edizioni Töpffer la Sindaca Fabrizia Pecunia, il curatore Beppe Mecconi e la Storica dell’arte Marzia Ratti.
Il libro contiene i brani dei diari di Signorini relativi al suo rapporto con Riomaggiore, oltre ai disegni che l’artista realizzò in questo territorio.
Tra i disegni sono presenti anche Adamo e Girumina de Purin, due schizzi a matita di cui si è parlato per anni, fino a quando nel 2019 sono stati ritrovati casualmente negli archivi del Comune.
Questo ritrovamento ha avuto un immenso valore storico, perché attraverso le opere di Signorini è possibile rivivere momenti, volti e ambienti della Riomaggiore di fine Ottocento, allora “terra quasi selvaggia”, come ebbe modo di scrivere l’autore stesso in occasione del suo primo viaggio nel 1860, a venticinque anni.
All’epoca, infatti, Riomaggiore si raggiungeva soltanto a piedi e gli abitanti avevano pochissimi contatti con l’esterno, manifestando una diffidenza che Signorini ha potuto cogliere appena arrivato.
L’evento svolto in Piazza del Vignaiolo ha emozionato tutti i presenti e, insieme, è stato possibile ripercorrere la storia del pittore, le opere e la sua importanza nel panorama internazionale grazie all’esperta d’arte Marzia Ratti.
Si è potuta vivere l’esperienza di Signorini a Riomaggiore, inoltre, riascoltando le sue parole che descrivevano la Riomaggiore di allora, attraverso Carlo Ricci, Giovanni Tony De Battè, Beppe Mecconi.

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