Riomaggiore, 2 dicembre 2024 – Venerdì 6 dicembre, alle ore 17:30, il Castello di Riomaggiore è cornice di un incontro dedicato agli scrittori liguri, ultimo appuntamento del ricco programma di Castello di Parole 2024: si celebra il talento narrativo di autori nati o residenti in Liguria, protagonisti di racconti che pur trattando tematiche molto diverse tra loro, sono legati dalla comune volontà di immergersi nella complessità dei luoghi, delle persone e delle emozioni.
William Domenichini con Il Golfo ai Poeti (GlassBell), Giovanna Giuslini con In punta di piedi nei paese dei minareti (Vita Activa), scritto con Nadia De Biagi e Rosanna Corda, le Viaggiatrici nel Grande Nord (Le storie di Toponomastica Femminile) di Rossella Perugi, Beppe Mecconi con I Proverbi della Signorina Celide (Topffer) sono gli autori che hanno scelto, attraverso le loro opere, di esplorare ciò che spesso sfugge all’occhio distratto, mettendo in luce i dettagli più significativi, i contrasti più autentici, le domande più profonde.
Questo sguardo, paziente e intenso, si traduce in testi che restituiscono nuova vita alla quotidianità, permettendo di riscoprire il valore delle cose.
Così fa Domenichini raccontando la battaglia dei cittadini della Spezia che vorrebbero far tornare la loro città una vera “città di mare” con il progetto che prevede lo smantellamento dell’Arsenale; Perugi che riporta il punto di vista femminile, intimo e particolarmente attento agli elementi di vita quotidiana di alcune viaggiatrici, tra la fine dell’800 e l’inizio del ‘900, sensibilità spesso ignorata nei resoconti dei colleghi maschi contemporanei. Oppure Giuslini, che con le altre due autrici, ripercorre l’esperienza, negli anni ’80, di emigrate in Arabia Saudita e di come si sono avvicinate e hanno imparato a vivere in quel mondo lontano; infine, Mecconi che attraverso gli occhi della Signorina Celide indaga l’aleatorietà e l’ambiguità dei proverbi, smascherandone la fonte.
Fabrizia Pecunia, sindaca di Riomaggiore commenta: “Dalle tematiche legate alla memoria e all’identità locale, a quelle che sfidano le convenzioni sociali e culturali, questo appuntamento rappresenta un’occasione per scoprire come la scrittura possa diventare uno strumento per approfondire e rivelare, andando oltre i confini dell’apparenza. Questo incontro sarà un momento di confronto vivo e autentico, che permetterà, ancora una volta al pubblico di Castello di Parole, di entrare in sintonia con la creatività e l’immaginario di ciascun autore. Ogni intervento, ogni lettura è una finestra aperta su mondi che aspettano di essere esplorati e compresi, dimostrando come la Liguria sia, per questi autori, non solo uno scenario, ma una lente attraverso cui osservare e narrare il mondo”.
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